Il femminismo ha modificato le società moderne permettendo alle donne di conquistare diritti e partecipare alla vita politica. Nel corso della sua storia si è incontrato e scontrato con la cultura della sinistra a cominciare dal marxismo.
Il libro analizza i matrimoni e i divorzi tra questi due pensieri e le risposte divergenti offerte nel corso della storia dalle teoriche femministe: si è tentato di fare dell’oppressione di genere un’estensione del rapporto di sfruttamento, di leggere i rapporti tra uomini e donne in termini di antagonismo di classe, o ancora di affermare la priorità dell’oppressione patriarcale rispetto allo sfruttamento capitalista. L’autrice propone di superare la vecchia dialettica delle “priorità”, analizzando la trasformazione delle logiche patriarcali durante il capitalismo e individuando gli intrecci tra rapporti di sfruttamento, dominio e oppressione.
Cinzia Arruzza è Assistant Professor of Philosophy alla New School for Social Research a New York. Ha curato per Edizioni Alegre i volumi Pensare con Marx, ripensare Marx. Teorie per il nostro tempo (2008) e Cosa vogliamo? Vogliamo tutto. Il Sessantotto quarant’anni dopo (2008), e ha tradotto per Ponte alle Grazie e Alegre alcuni libri di Slavoj Žižek e Daniel Bensaïd.
MERCOLEDI’ 12 GENNAIO H 18.00- PALAZZINA BRIATI- DORSODURO VENEZIA
Scusate se posto qui ma non riesco a trovare la vostra email!
Mi chiamo Chiara e sono una giornalista appassionata di tematiche di genere.
Ho appena pubblicato on-line una selezione di siti femminili e femministi.
Scrivo per segnalarvi che ho incluso anche il sito della vostra associazione in questa risorsa, creata per fornire uno strumento di facile consultazione sul panorama femminile in rete.
Potete consultare la lista all’indirizzo: http://www.chiaracecutta.com/sitifemminili
Con l’augurio che l’inclusione vi faccia piacere, spero che troviate la risorsa utile al punto di volerla suggerire ai vostri utenti, tramite un link sul vostro sito o una segnalazione nella newsletter.
Vi auguro una buona giornata e spero di ricevere presto un vostro riscontro.
Chiara