Un’occasione di confronto collettivo su pratiche erotiche, desideri, piacere, safer sex. Per un approccio informale e informato, prendendo come spunto alcuni giochi prodotti e pensati per il piacere, che sia solitario, di coppia, di gruppo… sex toys, giocattoli erotici, di produzione industriale e auto-costruiti: cosa sono, come si usano, quali le differenti caratteristiche tecniche per aiutarci a scegliere il sex toy che fa per noi? Ma anche oggetti di uso comune: banane, zucchine, spazzolini elettrici, cucchiai, specchi, spumarole…
Più strutturato di una chiacchierata, più confidenziale di un corso, più interattivo della lettura di un manuale.
Durante il workshop si condividono saperi ed esperienze sulle pratiche di safer sex e prevenzione, sulle variabili di rischio nella trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili, sui modi concreti con cui ci troviamo a fare scelte situate, ma soprattutto si parla di piacere! Durante il workshop si ricevono informazioni su oggetti e pratiche ma non solo: si può toccare, annusare, guardare, raccontare, interrogarsi insieme.
Perché piacere erotico e sessualità non sono solo genitalità: c’è sperimentazione, relazione, invenzione, scoperta. La sicurezza e il benessere non sono solo questioni sanitarie: ci sono rischi relazionali, trattative, proposte, risposte, soluzioni da inventare…
Infinite sono le fantasie di cui possiamo nutrire il nostro desiderio, infiniti i giochi, gli oggetti, i ruoli che possiamo assumere. Il workshop non è uno spazio di giudizio né di censura, ma di promozione di una cultura critica della sessualità, mai data per scontata, e soprattutto consensuale.
Avviso all* partecipant*: questo workshop è il frutto di esperienze e riflessioni, è la trasformazione di un altro, che ho fatto per anni, in contesti, con persone e gruppi eterogenei in tutta Italia, scaturito inizialmente dalle intuizioni e dalle passioni di un progetto collettivo. Ho sentito nel tempo l’esigenza di cambiare la forma di quella proposta – che certo concedeva spazi di interazione, e che si proponeva come uno spazio di condivisione, ma che restava imbrigliato in una concezione formativa dall’“alto al basso”, supponendo una trasmissione da “io/noi” (soggetti competenti) a “tu/voi” (soggetti ignoranti) e che manteneva una forte caratterizzazione di frontalità. Restano quindi i tanti oggetti che vi porto, e sono in grado di monologare per ore, è che preferirei di no. Vi chiedo quindi, se e a chi ne ha voglia, di portare anche i vostri oggetti del piacere: i vostri toys preferiti (se ne avete), oggetti con cui avete fatto esperienze, belle, brutte o così così… o semplicemente desideri! Alla peggio potete sempre decidere di non condividerli…
Parole chiave: Condivisione, Consensualità, Desiderio, Gioco, Immaginazione, Piacere, Sabotaggio, Safer Sex
Durata: 4 ore circa con la merenda
Necessità tecniche: un tavolo su cui posare gli oggetti, visibile da tutt* l* partecipant*; una sala in cui tutte le partecipanti possano stare sedute comode, possibilmente non attraversata da persone non interessate al workshop, per favorire un clima di ascolto e responsabilità reciproca.
Maia Pedullà – 39 anni, nata a Genova, vive a Bologna. Ha tenuto laboratori didattici sull’uso dei sex toys in tutta Italia, in una prospettiva di promozione e visibilità di forme di sessualità consapevoli, consensuali, più sicure; ha cogestito per anni un sexyshop al femminile e organizzato laboratori di autoformazione alla sessualità per adult*. Conduce il laboratorio “No Tarzan, No Jane – Il genere come performance”, e il laboratorio teatrale continuativo “Mi sto strett@ – per donne e altre favolosità, per altre invenzioni”. Ha fra l’altro curato l’edizione italiana di “Temporaneamente tua. Intimità, autenticità e commercio del sesso” di Elisabeth Bernstein, Odoya Edizioni, 2009.
INFO UTILI
Quando: domenica 23 giugno alle 15 > puntuali! Si può lasciare il laboratorio in qualsiasi momento ma è importante partecipare dall’inizio.
Come partecipare: il laboratorio è aperto a tutt* ma i posti sono limitati, per prenotare scrivici a vengoprima@inventati.org
Costo: a offerta libera secondo la tua disponibilità
Dove: nell’atelier di Claudia Rossini aka Yamada Hanako, presso gli atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa a Palazzo Carminati (mappa http://goo.gl/maps/0QT8Z)