NON SIAMO LE VOSTRE VITTIME SACRIFICALI!

Dobbiamo difendere diritti che dovrebbero essere scontati! Siamo stufe! Ancora oggi dobbiamo ricordare ai basabanchi di portarci rispetto! Perché non vogliamo tornare ai ferri da calza che hanno straziato le nostre madri. Perché siamo indignate per i racconti delle nostre compagne, abbandonate nelle sale d’aspetto degli ospedali nella crudele indifferenza degli obiettori di coscienza. Perché non vogliamo più leggere dei sospetti che i nostri medici non diagnostichino in tempo le malformazioni del feto per boicottare gli aborti terapeutici. E adesso vogliono pure rifilarci le informazioni delle associazioni come se fossero per il nostro bene! Ricordano quelle subdole pubblicità mimetizzate da redazionali con la stessa grafica del giornale su cui sono pubblicate, e scritto in piccolo piccolo nell’angolino “informazione pubblicitaria” … Se vado in un ospedale voglio avere le informazioni dai dottori, non da volantini e manifesti di chissà chi. Una sala d’aspetto in ospedale non è un banco di propaganda!

Perché i nostri politici non prendono le distanze da chi vuole impadronirsi del nostro corpo? Perché non dicono chiaramente che non vogliono avere nulla a che fare con persone che ci reputano riproduttrici della specie e che ci ammoniscono di “non prendere contraccettivi, non abortire, sii sempre felice di essere incinta”? E invece trattano questi bigotti come fossero interlocutori validi, e si preoccupano di trovare il compromesso. Così, invece di rifiutare indignati una proposta di legge vergognosa, nel giro di una pausa pranzo (perché eravamo testimoni alla seduta del Consiglio, e ci siamo pure lette per bene il resoconto della seduta)  ne fanno saltare fuori un’altra ambiguamente vaga e piaciona che sembra proprio il classico contentino e che approvano guarda caso in numero uguale di voti per ogni partito… Noi conosciamo il vecchio trucco del bastone e della carota. Non ci accontentiamo di giri di parole e intenzioni buone. Noi vogliamo sentire: – Le donne SANNO cosa è meglio per loro stesse e FARO’ DI TUTTO perché possano disporre CON SERENITA’ del proprio corpo. Io sono CONTRO gli antiabortisti!-

O pensate davvero che sia cosa buona e giusta farci soffrire?

About vengoprima

Dal 2006 a Venezia ci battiamo contro il sessismo, l'omofobia, la lesbofobia, la violenza di genere attraverso ogni mezzo disponibile creando un discorso organico che vada dalle lotte sul territorio per la difesa dei diritti delle donne, alla comprensione di una soggettività più complessa e queer.
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